
pp. 282 – il Saggiatore – Milano 2003
- ESAURITO -
Libro fondamentale. Documenta con puntuale e perfino maniacale esattezza l’elenco senza fine dei crimini che gli Stati Uniti hanno compiuto contro l’umanità. Vincitori, non sono mai stati portati sul banco degli accusati – che una Norimberga (aberrazione giuridica fra le tante) è pensabile solo per i vinti.
Che vale fare un elenco? Basta dire che da questa lettura non si esce indenni e che l’autore di questo libro è un americano, professore di storia alla Columbia University, ed è stato uno degli aviatori che durante la seconda guerra mondiale parteciparono ai bombardamenti a tappeto in Francia e in Germania anche contro obiettivi esclusivamente civili.
Oggi, che dopo la dichiarazione dell’attuale presidente degli Stati Uniti, tanto si parla dell’uso della tortura durante l’amministrazione Bush (come se non fosse cosa normale sotto qualsiasi governo e sotto qualsiasi cielo – forse che in Italia non si tortura?), la lettura di questo libro è quasi indispensabile.
L’insegnamento che se ne trae, a parte il profondo disgusto che si prova per qualsiasi “guerra giusta” o qualsiasi “giusta repressione condotta in nome della democrazia per il bene del popolo”, è che non si può combattere per un ideale di giustizia che sia veramente tale ricorrendo alla guerra e all’uccisione di massa, alla tortura e alla morte per fame di milioni di bambini.
Per il momento quello che possediamo di più preciso nella direzione di una denuncia in questo senso è, fra altri pochi, proprio questo libro. Il futuro potrebbe fornirci altri strumenti, oppure altri paraocchi: a noi la scelta.