
pp. 374 – Feltrinelli – Milano 2006
Prezzo di copertina € 28,00
Nostro prezzo € 14,00
- ESAURITO -
Scrive Charles Darwin: “Abbiamo visto che lo studio della teoria dell’espressione conferma entro certi limiti la conclusione che l’uomo è derivato da qualche forma animale inferiore e rafforza il punto di vista dell’unità specifica o subspecifica delle diverse razze umane, ma per quanto possa valere la mia opinione, ritengo che non ci fosse bisogno di questa conferma. Abbiamo anche visto che l’espressione per se stessa, o il linguaggio delle emozioni, come è stata chiamata qualche volta, ha certamente una grande importanza per il benessere del genere umano. In base a queste numerose ragioni, possiamo concludere che la filosofia dell’argomento di cui ci siamo occupati merita pienamente l’attenzione che ha ricevuto fino a oggi da parte di numerosi osservatori di grande valore, e che merita anche per il futuro di essere ulteriormente studiato, in particolare modo da parte di qualche abile fisiologo”. Darwin, nei propri taccuini di lavoro, annota queste considerazioni studiando il profilo di un bambino. Il positivismo ha risvolti ancora tutti da scoprire, comunque l’antico fumo non è del tutto scomparso, troppa legna frettolosa è stata messa sul fuoco, il lento decontaminarsi di tanti sforzi può essere anche una mia illusione.
Ecco perché il libro di Arsuaga è insostituibile nel panorama attuale che moltiplica per mille i tentativi di dare conto, di fornire guide, di indottrinare proseliti, sul problema, eterno e huxleyanamente all’angolo, dell’evoluzionismo.
Il lavoro di Arsuaga non tenta di fornire elementi che facciano apparire bella la teoria dell’evoluzione e neppure dimostra in modo inconfutabile la fondatezza scientifica di questa idea. Questo libro è una sintesi, chiara e garbata, di come il pensiero evolutivo sia venuto stratificandosi, quali sono i problemi che ha dovuto affrontare, quali scoperte hanno accompagnato via via i suoi progressi, e quanta complessità scientifica ci sta dietro le discipline che fornisco argomenti alla sua tesi di fondo.
In fondo, anche oggi, con lo stato così avanzato della ricerca antropologica e biologica, noi sappiamo abbastanza poco del grande libro dell’uomo. In fondo dante aveva ragione quando scriveva: “Molta luce si farà sull’origine dell’uomo e sulla sua storia”.