Gentilissimo sig. dottore, questa è la mia vita. Manicomio 1914

Adalgisa Conti
pp. 156 – Jaca Book – Milano 2000

- ESAURITO -

Adalgisa Conti fu internata nel manicomio di Anghiari per 27 anni perché, recita la diagnosi, affetta da delirio di persecuzione con tendenza al suicidio. Ne uscì suicidandosi. Il libro contiene una lettera indirizzata al direttore del manicomio in cui la povera degente, sostanzialmente condannata a vita, fa la storia della sua vicenda. Scritta nel 1914, a pochi mesi dal suo internamento, questa lettera è una atroce testimonianza di quello che può diventare, da un momento all’altro, la vita di una persona, un poco diversa dalla altre.
Di questo documento è stato tratto un lavoro teatrale dal titolo Lola che dilati la camicia, che nel 1978 riscosse grande successo. È un esempio clamoroso di una “senza-storia” che racconta la propria storia.

Il libro contiene anche la sua cartella clinica per intero e una interessante introduzione di Luciano Della Mea.