Autobiografia

Thomas Platter
pp. 162 – Salerno Editrice – Roma 1987
Prezzo di copertina € 10,00
Nostro prezzo € 5,00

Il titolo di questo libro, pur estremamente aderente al suo contenuto, è traditore. Non è solo la storia, per quanto avventurosa e interessante, di un uomo che si è fatto da sé, ma è anche, e principalmente, un momento della storia europea, non soltanto quindi elvetica, in cui la società medievale dà i suoi ultimi sussulti e si affaccia a quelle riforme grandissime che partendo dalla lotta contro il papato si avviarono a una profonda trasformazione di tutta la società.

Platter è un umanista e uno stampatore di grandissima levatura, amico di Erasmo, di Zwingli, di Reuclin, di Sapidus, ma è anche un uomo dalla vita avventurosa. Da piccolo costretto per la miseria della propria famiglia a fare il capraio, evolve in difficilissime condizioni di studio verso una cultura enciclopedica che lo mette in condizione di primeggiare fra gli uomini del suo tempo. E questa condizione di studio del tutto inimmaginabile oggi, con maestri ignorantissimi e dediti soltanto a picchiare selvaggiamente i loro studenti, lo porta a dedicare larga parte delle sue riflessioni al problema pedagogico, essenziale in una società attraversata dai conflitti Stato-Chiesa e da una miseria generalizzata in cui i soli proventi erano l’attività mercenaria e il saccheggio o la rapina.

Questo testo, scritto à la diable in sedici giorni, è una vera avventura letteraria. Le riflessioni di studio e le scoperte delle varie scienze, meravigliosi misteri che l’autodidatta compie quasi giornalmente affaticandosi sui libri e seguendo a volte l’insegnamento dei rari maestri veramente preparati, sono intramezzati da episodi umoristici, come quello in cui uscendo dal bagno pubblico il giovane Platter cade nel fango suscitando il riso della bagnina, come nel caso famoso di Talete e della serva tracia, o quello in cui la statua in legno di San Giovanni viene bruciata per riscaldarsi nella stufa della chiesa di Fraumünster.

Si tratta di uno dei documenti più interessanti della cultura del XVI secolo.