Jackson Pollock

Frank O'Hara
pp. 104 - Abscondita - Milano 2002
Prezzo di copertina € 11,00
Nostro prezzo € 7,70

È questa la prima monografia su Pollock, pubblicata presso l'editore newyorkese Braziller nel 1959, tre anni dopo la scomparsa dell'artista in seguito a un incidente d'auto. L'autore, Frank O'Hara, era un poeta, associate curator al Moma, nonché amico di molti artisti che bazzicavano a New York in quegli anni. La morte improvvisa di Pollock sembra colpire molto O'Hara: diventa il movente poetico per una sua serie di liriche, una delle quali, inserita dall'autore all'interno di questa monografia, si ispira all'opera Number I del 1948; un'altra poesia, Ode alla Causalità, è riportata in appendice.

Il breve testo ripercorre l'attività dell'artista dagli esordi fino alle ultime opere; senza grandi pretese storico-critiche, esso risulta essere soprattutto una sorta di discorso poetico sull'opera dell'artista scomparso, con alcune descrizioni molto belle e altre decisamente eccessive nel loro sforzo ermeneutico ("il suo cromatismo crea un'aura di vigorosa decadenza, come gli occhi cerchiati, le palpebre perlacee, di Caterina la Grande, vigorose e quasi annoiate"). La parte più interessante del volume è sicuramente l'accurato saggio in appendice, Un poeta fra i pittori, del curatore Francesco Rognoni che, nel tratteggiare la figura di O'Hara e i rapporti con i pittori che più gli furono vicini, ci restituisce il clima culturale della New York di quegli anni. Nel volume sono inoltre inseriti due gruppi di fotografie: in appendice è raffigurato Pollock, imbronciato fumatore, nel suo atelier mentre esegue i drippings o in momenti di pausa. Le altre immagini sono ritratti di O'Hara, eseguiti dagli artisti che frequentava.