Raymond Queneaupp. 202 - Einaudi - Torino 1987
- ESAURITO -
Hegel parlava di "Domenica della vita" a proposito della pittura fiamminga e delle sue scene di "innocente allegria e di spontanea gioia", aggiungendo che "uomini dotati di una così buona indole non possono essere nel fondo malvagi o vili". Con una simile epigrafe, il maestro di retorica e di matematica Queneau completa la sua personale rassegna di creature stralunate.
Volontario in Madagascar, Valentin Bru si ritrova dopo cinque anni reduce di seconda classe; si lascia sposare da Julia, una merciaia di Bordeaux "né in tutto giovane né in tutto signorina". All'epoca del Fronte Popolare, un'eredità porta i coniugi a Parigi. Valentin vende cornici, mentre la sua intraprendente signora sfrutta doni paranormali più o meno autentici sotto il nome di M.me Saphir. Anche Valentin però è un po' profeta: aspetta la guerra per l'indomani; quando questa giunge, lo sorprende in strane circostanze ed in circostanze non meno insolite ritroverà sua moglie dopo l'esodo.