L’arte di ascoltare la musica

Claudio Casini
pp. 210 – Rusconi libri – Milano 1995
Prezzo di copertina € 8,26
Nostro prezzo € 4,10

Uno dei misteri più grandi che abbiamo tutti più o meno a portata di mano è la musica. Essa si impadronisce di noi, ci porta con sé, addolcisce il nostro animo nei momenti di tensione e ci fa dimenticare le fatiche e le pene. A fare tutto questo sono dei suoni, suoni ottenuti mediante strumenti musicali e provocati dall’abilità di persone che si definiscono, e vengono definite, musicisti perché in possesso di tecniche di non facile acquisizione.

Ma l’ascoltatore, per capire e non soltanto limitarsi a gustare passivamente la musica, ha bisogno di particolari tecniche? Il libro di Casini risponde a questa dolorosa e annosa domanda.

L’autore precisa che non occorre sapere leggere la musica, peraltro sono ormai pochi congiurati che sanno leggere correntemente uno spartito comprendendone il suono che vi è trascritto, e non occorre nemmeno conoscere le differenze tra le varie forme musicali. Allo stesso modo, come è spiegato chiaramente in questo aureo libretto, non occorre specializzarsi in un ascolto e soltanto in quello, chi ama Wagner può benissimo ascoltare e godere della cosiddetta musica leggera, e viceversa.

Ascoltare musica significa, sempre secondo Casini, entrare in un mondo meraviglioso e perfino magico, in cui la tradizione si sposa all’innovazione senza che nessuna delle due correnti abbia necessariamente a prevalere sull’altra.

Unica condizione, diciamo essenziale, non limitarsi ad ascoltare le registrazioni, nelle varie disponibilità tecniche oggi così diffuse, ma frequentare i teatri e le sale dei concerti, senza farsi imbonire dalle mode e dalla pubblicità, dalle sponsorizzazioni e dalle imbecillità dei vari imbrattaspartiti.

In fondo si impara ad ascoltare la musica ascoltando la musica. Oltre al piacere c’è anche un quasi automatico apprendimento che viene ricordato puntualmente dal fruitore e che, alla lunga, costituisce la cultura musicale indispensabile per sempre meglio fruire dell’ascolto stesso.